Spesso, quando la famiglia non si sente in grado di affrontare e risolvere problemi e disagi che col tempo al contrario si aggravano, il ricorso ad un professionista può essere una scelta saggia. Presso il nostro centro i genitori in difficoltà potranno trovare uno spazio d’ascolto accogliente e non giudicante, dove poter trovare nuove strade per dare aiuto ai propri figli.
L’adolescenza è una fase della vita potenzialmente difficile per l’individuo: man mano l’adolescente acquista e cerca maggiore autonomia dai genitori e ricerca nuovi modelli di vita. Questo cambiamento determina spesso turbamento sul piano emotivo e perdita di certezze, con un conseguente senso di disorientamento, proprio legato alla perdita di quei riferimenti stabili ai quali il ragazzo ha guardato durante tutta l’infanzia e la necessità costruire un proprio progetto di vita. La sofferenza- sentimento spesso provato dall’adolescente può manifestarsi in modi diversi, in rapporto alla sua personalità: ma, variabile spesso decisiva, è la possibilità di ottenere un sostegno adeguato da parte del proprio nucleo familiare e più in generale dall’ambiente di provenienza. Il ragazzo può esprimere il proprio disagio proprio un comportamento deviante o sintomatico, che è soprattutto un modo con cui il giovane tenta di comunicare la propria sofferenza, il proprio disorientamento o il bisogno di risolvere una condizione interiore.
Sono definiti comportamenti a rischio, una serie di comportamenti tra loro diversi, ma che hanno la caratteristica comune di poter causare, nel breve o medio e lungo periodo, pregiudizi significativi in incidenti sul benessere fisico, psicologico e sociale dell’individuo.Occorre evitare, dinanzi ai comportamenti a rischio, l’errore di considerarli come azioni prive di senso o conseguenza di un senso di conformismo verso modelli culturali e sociali predominanti; o di un’insufficiente conoscenza del pericolo. Essi, al contrario, secondo numerosi esperti, rappresentano delle modalità dotate di una propria logica, che sono assunte da numerosi adolescenti, in uno specifico momento della loro vita e in un particolare contesto, per realizzare obiettivi personali e sociali importanti per lo sviluppo della persona.
L’educatore-genitore, parente, insegnante, per svolgere efficacemente il proprio compito, deve porre in essere un’azione preventiva che metta al proprio centro la categoria delle funzioni, ossia che sia capace di analizzare il significato ed i vantaggi che gli adolescenti traggono dai comportamenti a rischio. E’ importante, nella relazione d’aiuto con l’adolescente, svolgere un ruolo di prevenzione, nel senso far conseguire al giovane gli stessi obiettivi di sviluppo evitando di assumere comportamenti ed abitudini a rischio; e contestualmente favorire lo sviluppo di altri comportamenti che possono svolgere le stesse funzioni positive. L’intervento educativo dovrebbe innanzitutto dare modo al giovane di essere informato e di riflettere, in modo tale che egli possa diventare consapevole sul significato e sugli effetti del proprio comportamento e di attivarsi con nuove strategie per raggiungere gli stessi scopi in modo più opportuno e salutare.
Spesso, quando la famiglia non si sente in grado di affrontare e risolvere problemi e disagi che col tempo al contrario si aggravano, il ricorso ad un professionista può essere una scelta saggia. Presso il nostro centro i genitori in difficoltà potranno trovare uno spazio d’ascolto accogliente e non giudicante, dove poter trovare nuove strade per dare aiuto ai propri figli.
L’adolescenza di un figlio può avere effetti importanti sul sistema familiare.Le problematiche proprie della fase adolescenziale infatti, non riguardano soltanto il ragazzo ma l’intero gruppo familiare e determinano in esso significativi cambiamenti. I genitori, quando il figlio supera l’età infantile, entrando in quella adolescenziale, assistono spesso a vere e proprie tempeste di natura emotiva; pertanto, spesso il genitore si sente disorientato, ed avverte una sensazione di stanchezza, impotenza, talvolta fallimento. Con l’adolescenza, il ragazzo inizia ad avere nel mondo esterno alla famiglia un polo di attrazione centrale. I genitorie l’ambito familiare di origine assumono dunque un ruolo secondario ma hanno pur sempre un valore irrinunciabile. Spesso queste trasformazioni portano con sé dubbi, incertezze e domande nuove. In certi casi i genitori trovano in se le risorse per far fronte a questi cambiamenti; a volte, invece, ci si sente sopraffatti e la crisi causata dai cambiamenti dei ragazzi travolge anche la famiglia. In questi casi può essere utile il confronto con un professionista, che ascolta, consiglia e non giudica; confronto che può conferire al genitore o ai genitori una maggiore tranquillità, facendo attenuare lo stress, e facendo ritrovare la forza e l’energia per rimettersi in moto.
Queste -ma non solo- sono le principali problematiche affrontate dai nostri professionisti:
Il Centro Your Self LIFE con i suoi professionisti (psicologi e psicoterapeuti) si offre come punto di riferimento per i genitori, che possono trovarvi ascolto, condivisione e sostegno nella fase problematica dell’adolescenza dei propri figli, accompagnando la famiglia, genitori e figli, in questo delicato periodo di transizione.